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Brain & Food – la prima tappa
Micro Moments: il cliente e i suoi micro momenti digitali
La settimana scorsa all’hds – unione di Bolzano - si è svolto il primo della nostra serie di eventi „Brain & Food“. Leonardo Mercanti di Google ci ha fatto conoscere il mondo dei Micro Moments. Ecco un breve riassunto dei learning più importanti.
Nella nostra comunicazione con il nostro target dobbiamo sempre curare i seguenti aspetti:
• Essere presenti
• Essere utili
• Essere veloci
• Misurare tutto e migliorare di continuo
Be there and make the most of every moment.
Ogni giorno siamo di fronte a tantissimi Micro Moments, durante i quali i nostri potenziali clienti entrano in contatto con il nostro marchio... ecco perchè bisogna esserci.
Un’azienda deve capire quali siano le ricerche importanti da fare e i prodotti a cui essere associati. Oltre a questo, bisognerebbe capire quali siano gli obiettivi di chi compie la ricerca.
Circa 150 volte al giorno guardiamo il nostro telefono cellulare „surfando“ sui motori di ricerca. Si potrebbe dire che tutte le richieste eseguite da un device mobile seguano un impulso concreto. Questi impulsi sono di vari tipi e passano dal „voglio vedere“ al „voglio sapere“ fino ad arrivare al „voglio comprare“. Inoltre, sempre più spesso capita che un utente cerchi ciò di cui ha bisogno nelle sue vicinanze.
Bisogna essere presenti proprio nel momento nel quale un cliente fa una ricerca e ha un bisogno specifico. Il 51% delle persone non sono legate a un marchio ben preciso e sono disposte a provare e cambiare: quindi, essere presente sul motore di ricerca non è solo importante per aumentare le vendite ma anche per aumentare la brand awareness.
Oramai Google, grazie ad un algoritmo sviluppato appositamente, è in grado di capire se una ricerca eseguita su mobile poi porti ad un acquisto da desktop.
Fra non molto, oltre a questo, sarà possibile capire chi cliccherà su un annuncio e poi farò un acquisto in negozio.
Be Useful – parla di interessi e passioni
Tutti i contenuti che presentiamo ai nostri clienti devono essere utili, ma soltanto contenuti con valore aggiunto porteranno a una vendita. Oltretutto, i contenuti che offriamo ai nostri clienti devono rispecchiare i loro interessi e le loro passioni.
Tutte le informazioni che diamo devono portare a una decisione ben ponderata e, come già detto, devono funzionare su tutti i device mobili e non. I contenuti devono essere presentati in modo ottimale ed eventualmente anche essere abbreviati in base al device.
Considerare la „usability“ è fondamentale in quanto significa essere consapevoli che il processo di vendita su mobile possa interrompersi. Per questo motivo, il cliente dovrebbe avere la possibilità di continuare il processo d’acquisto su desktop, in un secondo momento; come potrebbe anche essere interessante dare al cliente la possiblità di chiamare, visto che l’azione sarebbe semplificata dagli smartphone.
Spesso capita che un cliente che si informa online, poi acquisti offline. Quindi, anche se il numero di persone che entrano in negozio diminuisce, la „conversion rate“ si alzerebbe. Chi entra in negozio sa già cosa gli serve e cosa comprare.
Be fast - Aspettare non piace a nessuno
Il tempo di caricamento di una pagina è essenziale. Pensate che se il tempo di caricamento supera i 3 secondi, il 45 % delle persone abbandona la pagina. Gli utenti si aspettano un’esperienza ottimale – nel caso questa non ci fosse non torneranno mai più sullo shop.
Last but not least
Misurate e tenete tutte le vostre azioni sempre sott’occhio per una continua ottimizzazione.
Partecipa anche tu!
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